Vincitori secondo premio letterario “Antonio Barioglio”
Sezione Poesia
- 1° Premio Anna Maria Cardillo: Il colore del cielo. Immagini ricche, suoni e assonanze conferiscono al verso grande ritmo e musicalità. Un cielo che si tinge ogni mattino di arancio sfacciato, di brivido, di caldo vento sudato, di terra arata da poco.
Bello da accarezzarti il cuore.
- 2° Premio Barbara Piola: Autunno. Asciugando l’emozione, riflettendo sulla lunga esitazione tra suono e significato delle parole, la “composizione” restituisce quel dolore privato attraverso la ritmica. Il “colore” rivela la melodia poetica, il timbro musicale: si eredita dai maestri la sottrazione letteraria come valore aggiunto al tema.
- 3° Premio Maurizio Noris: Turno de nòce ai Uficine Schwartz de Bèrghem. Il dialetto bergamasco, in questo incrocio di suoni secchi e sordi (nocc, sitè, rèst, fòsch) ricrea il rumore di questa fonderia che martella e frantuma la notte. Sembra di “viverli” i suoni che diventano le voci della città, dal cuore pesante, immerse nel blu profondo che suona.
Sezione Prosa
- 1° Premio Martino Sgobba: Rosso. La comprensione come incipit emotivo del racconto. La volontà dello scrittore di delineare nitidi contorni nel “tempo di lettura”. Si rivela l’architettura narrativa con una semplicità riflettuta, partecipata. Un testo elegantemente complesso. La visione del mondo, attraverso il pensiero di uno dei protagonisti, consente la riflessione sul senso del percorso della crescita. La visione del tempo. Una strada obbligata nella densità dell’emozione.
- 2° Premio Valeria Masala: Macchie di jazz blu. Descrizione intima di un frammento di dolore che può trovare condivisione anche perché ben comunicato. Il finale è amaro, non edulcorato: consegna i protagonisti, oltre la pagina del racconto, alla condivisione dell’intimità. La prosa asciutta consente la lettura di un dolore “universale” che esce dal microcosmo della pagina.
- 3° Premio Paolo Pergolari: Pensieri stranieri. Un racconto che procede per flashback tra i colori e i grandi cieli della Tanzania e il caos della fabbrica di carbone di Piombino. Due mondi, due vite opposte ognuna con un suo elastico di prospettiva. Letterario, ricercato. Grande l’immedesimazione nel protagonista letterario.
- Menzione speciale Bianca Facchini: I colori del tempo. Il racconto rivela una scelta compositiva precisa: il linguaggio incalzante contribuisce al ritmo della narrazione. Le immagini letterarie riportano all’ispirazione dell’autore e alla “comunicazione” segno contemporaneo.
- Menzione speciale Antonietta Bellino: Giallo (un pizzico), Blu (quanto basta), Rosso (a volontà). Il racconto rivela un grande amore per la vita che vola oltre le mura di una struttura.